PREMIO INTERNAZIONALE RANIERI FILO della TORRE SETTIMA EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO
In Confagricoltura la premiazione della VII^ edizione del Premio Filo della Torre
Roma, 24 maggio 2024 - "Siamo orgogliosi di ospitare a Palazzo della Valle questo importante premio dedicato a Ranieri Filo della Torre, un uomo di Confagricoltura, che si è impegnato per la promozione dell'olio extravergine italiano. Le olivicoltrici di Pandolea hanno saputo prendere in mano la sua eredità, anche a livello internazionale, riunendo le produttrici olivicole del Mediterraneo. L’evento di oggi, raccontandoci di agricoltura, cultura e resilienza ha messo in evidenza un connubio importante che conferisce valore aggiunto al nostro settore". Lo ha affermato Annamaria Barrile, direttore generale di Confagricoltura, aprendo i lavori della settima edizione del Premio Internazionale letterario-scientifico Ranieri Filo della Torre.
Nella sala Serpieri di Confagricoltura, Loriana Abbruzzetti, presidente di Pandolea, ha ricordato perché è nata l’iniziativa: “L’obiettivo che ci siamo poste è quello di esaltare il forte legame tra agricoltura e cultura. Il Premio, infatti, si suddivide in diverse categorie, dalla scientifica, che premia le migliori tesi di laurea, alla narrativa che gratifica racconti, poesie e haiku, che sottolineano, ognuna nel proprio ambito, le eccellenze, la storia, i territori e le innovazioni della produzione olivicola”.
Per Confagricoltura Donna è intervenuta Viviana Broglio, presidente delle imprenditrici romane. “Valorizzare la cultura dell’olio è parte della nostra identità agricola – ha detto -. Intervenire a quest’iniziativa in ricordo di Ranieri Filo della Torre, oltre che ricordare le capacità di un uomo e un professionista del nostro mondo che sapeva ascoltare, condividendo esperienze, sempre con una forte attenzione a valorizzare il mondo dell’olivicoltura e, con questo, l’agricoltura”.
L’incontro, moderato dalla giornalista Andrea Martina Di Lena, è stato organizzato in collaborazione con Confagricoltura, La Ruota Edizioni casa editrice curatrice dell’antologia, l’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e i lettori giULIVI. All’evento sono intervenuti: Pina Terenzi, presidente Donne in campo CIA, Elia Pellegrino, presidente Aifo Associazione Italiana Frantoiani Oleari, e Marida Iacona della Motta, moglie di Ranieri Filo della
Torre.
PANDOLEA-le donne dell’olio
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Per la sezione scientifica, in collaborazione con l’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio, sono state premiate tre tesi di laurea, selezionate da un comitato di accademici: prima classificata Giuliana Prevete (Dottorato di ricerca in Pharmaceutical Sciences, Sapienza Università di Roma), secondo Andrea Fornetti (Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agroalimentari dell’Università degli Studi di Perugia), al terzo posto Luigi Pacchiani (Corso di Laurea Interdipartimentale in Scienze dei Prodotti Erboristici e della Salute dell’Università di Pisa).
Sono stati oltre 50 gli autori di poesie, narrativa e haiku, che hanno partecipato a questa settima edizione. Nella sezione Poesia sono stati premiati: prima Nerina Poggese e, a seguire: Tiziana Monari e Sebastiano Mario Fiori. Per la narrativa prima classificata Francesca Pecorella, seconda Nerina Poggese e al terzo posto Sergio Malvasi. Gli autori di haiku classificati sono, in ordine: Emanuela Capodarco, Antonio Sacco e Antonietta Tiberia.
Le opere vincitrici della sezione letteraria sono state interpretate dagli attori 'Lettori giUlivi': Chiara Cappelli, Donatella Cioccolini, Renato del Baglivo, Linda Botha, Barbara Lorentz, Susanna Mai.
Alcune tra le migliori opere sono state inserite in una antologia, “UN FILO D’OLIO”, pubblicata da La Ruota Editrice.
Per la prima volta è stata premiata anche la capacità di comunicare l’olio extra vergine di oliva. Nerina Di Nunzio, esperta di enogastronomia, ha ricevuto un’opera di Patrizia Balzamo; Sabrina Pupillo, tecnologa alimentare e divulgatrice nel settore olivicolo, un quadro della pittrice Laura Covino; Luciana Squadrilli, giornalista enogastronomica, un acquarello di Luisa Grifoni; Marzia Roncacci, giornalista TG2 e conduttrice Tg2 Italia, un’opera fotografica di Carlo D’Orta.
PREMIO INTERNAZIONALE RANIERI FILO della TORRE
7° edizione
Il Premio dedicato a Ranieri Filo della Torre è un evento che vuole celebrare un personaggio significativo del mondo dell’olivicoltura e dell’agricoltura italiano, ma anche – e soprattutto – un’occasione per valorizzare l’olivo e l’olio attraverso racconti, poesie, tesi di laurea.
Il Premio è organizzato con la collaborazione dell’Accademia Nazionale dell’Olivo e dell’Olio e di La Ruota Edizioni di Maristella Occhionero
BANDO: SEZIONE LETTERARIA
Presidente di giuria: Maristella Occhionero
Responsabile della sezione letteraria il dott. Antonio Contoli
Il concorso ha come tema: "L’olivo e l’olio, elementi simbolo del Mediterraneo" è aperto ai cittadini di qualsiasi nazionalità. La partecipazione è gratuita ed è riservata a tutti senza vincoli di età.
Sono previste 3 Sezioni: Narrativa, Poesia e Haiku
- A) Narrativa. Si può partecipare con un breve racconto (massimo 6000 caratteri compresi gli spazi).
- B) Poesia. Si può partecipare con una poesia non superiore a 36 versi.
- C) Haiku. Si può partecipare con n.3 opere che devono rispettare la metrica dei componimenti Haiku (5/7/5 sillabe)
I componimenti dovranno essere inediti.
Le opere in concorso dovranno essere inviate unitamente al modulo di iscrizione di seguito inserito e all'autorizzazione al trattamento dei dati personali, entro il 20 gennaio 2024 all’indirizzo di posta elettronica: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
La partecipazione al premio comporta automaticamente l’accettazione di tutti gli articoli del presente regolamento. Non saranno ammessi i lavori che non risponderanno ai requisiti richiesti.
Le opere ricevute saranno valutate dalla Commissione il cui giudizio sarà insindacabile.
La cerimonia di premiazione si terrà aRoma in data e luogo da definire.
Il premio per i primi tre classificati della sezione letteraria consiste nella consegna di una targa durante la cerimonia di premiazione che sarà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook dedicata.
A tutti i partecipanti sarà consegnato un attestato di partecipazione
Le migliori opere selezionate saranno raccolte in un’opera antologica a cura di LA RUOTA EDIZIONI che si impegna a promuoverla sul proprio sito e sui propri canali social anche tramite interviste scritte e video oltre che a portarla nelle più importanti manifestazioni letterarie come Il Salone del libro di Torino, la fiera Più libri Più liberi di Roma e altre.
UNA SINERGIA TRA IL CENTRO KOMEN ITALIA PER I TRATTAMENTI INTEGRATI IN ONCOLOGIA DELLA FONDAZIONE POLICLINICO GEMELLI, FAO, MAECI-DGCS, CIHEAM BARI E PANDOLEA
È ormai ampiamente dimostrato che lo stile di vita e l’alimentazione svolgono un ruolo fondamentale nel mantenimento dello stato di salute e nella prevenzione delle principali malattie croniche del nostro tempo, incluse quelle cardio-cerebrovascolari e oncologiche.
Da sedentarietà ed abitudini alimentari errate dipendono almeno un terzo dei tumori di più frequente riscontro diagnostico. Promuovere un sano regime alimentare, anche attraverso il recupero di tradizioni storiche e gastronomiche virtuose, rappresenta un passo decisivo nel contrasto a questo genere di patologie e nella preservazione della salute.
In particolare la Dieta Mediterranea ha dimostrato di essere un modello alimentare di riferimento tanto che nel 2010 il Comitato Intergovernativo della Convenzione Unesco sul Patrimonio Culturale Immateriale approva l’iscrizione della Dieta Mediterranea nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, riconoscendo anche le pratiche tradizionali, le conoscenze e le abilità che sono passate di generazione in generazione in molti Paesi mediterranei, fornendo alle comunità un senso di appartenenza e di continuità.
In perfetto equilibrio tra cultura umanistica e scientifica, la Dieta Mediterranea ha contribuito alla costruzione di un'identità che è andata ben oltre i confini territoriali e che è riconosciuta come un patrimonio utile per costruire un futuro davvero “informato”, che parte dal locale per agire su scala globale avendo come caposaldo l’educazione delle nuove generazioni.
Il presente progetto, finalizzato alla tutela della salute della donna, intende promuovere una sinergia virtuosa tra enti ed associazioni che, pur nella loro diversità s’impegnano per il raggiungimento di un obiettivo comune: attraverso iniziative congiunte si diffonda sempre più (specie nei Paesi della Riva Sud e Nord del Mediterraneo) la cultura della sana alimentazione e di uno stile di vita corretto.
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Perchè nelle scuole
La nostra iniziativa per la realizzazione nelle scuole di una Settimana dedicata alla Sana Alimentazione ha ricevuto fin ora le adesioni di Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano), del CONAF (Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali ), del dottor Giuseppe Alonso (presidente del Cra), della senatrice Colomba Mongiello.
In tutto il mondo si lotta ormai contro l'obesità, considerata la pandemia del terzo millennio. Se negli Stati Uniti il presidente Obama ha dichiarato guerra alle cattive abitudini alimentari e i sindaci delle grandi città americane sono impegnati sul fronte dell'educazione alimentare a partire dalle scuole dell'obbligo, in Italia non facciamo molto, e non stiamo molto meglio! Oltre il 10% della popolazione risulta obesa (dati Passi# 2009) ed è preoccupante il dato sui bambini: quasi uno su quattro è in sovrappeso, e più di uno su dieci è obeso (dati CCM# 2008). Secondo il Ministero della Salute, le principali cause di obesità nei bambini sono da ricercare nella scarsa attenzione da parte delle famiglie e degli educatori verso l’ alimentazione e nella pessima abitudine a mangiare snack e merendine.
È scientificamente provato che l'obesità in età infantile porta quasi sempre all'obesità cronica con conseguenti rischi di malattie al sistema cardiocircolatorio che pesano tanto sulle casse della Sanità pubblica e soprattutto sulla salute dei cittadini; infatti le malattie legate all'obesità si impongono come prima causa di mortalità. Come contrastare le cattive abitudini alimentari spesso veicolate anche in modo subliminale dalla pubblicità?
Del resto anche l'intervento del ministro della Sanità Renato Balduzzi su la Repubblica di lunedì 16 aprile 2012, va esattamente nel senso di una battaglia per la Sana Alimentazione sia per contrastare le tante malattie legate all'obesità e al junk food, sia perché, sono le sue parole "il cibo sano fa risparmiare".
Crediamo che l’approccio sensoriale sia uno dei veicoli fondamentali per far apprezzare ai ragazzi la importanza della percezione dei sapori e degli odori del cibo per la mente e per il corpo.
In una settimana si possono fare tante cose: a partire dalla ricreazione per continuare a mensa e finire al doposcuola, che sia in classe o a casa.
Si può organizzare una ricreazione a base di pane&olio, anche per far capire quanto costa poco un cibo così gustoso e così sano, sicuramente meno di una merendina o di uno snack.
Si possono degustare diversi oli extravergini di oliva, nell’orario di mensa, avendo a disposizione etichette di valore; si possono utilizzare diversi tipi di olio sulle varie pietanze, sperimentando abbinamenti e spingendo anche verso la conoscenza di alimenti sani come verdure, frutta, pane e pasta, pesce.
Si possono quindi far conoscere la gran parte dei prodotti che sono alla base di quella che chiamiamo Dieta Mediterranea e che altro non è se non il mix moderno delle antiche abitudini alimentari della tradizione italiana nelle sue diverse espressioni e manifestazioni: verdure ad esempio, e spiegarne i colori – verde, rosso, giallo, arancio, viola… – a cosa sono dovute le diverse pigmentazioni, a cosa servono e perché. Formaggi, spiegandone le differenze sia territoriali che nutrizionali. Ma anche far capire le differenze dei sapori e delle consistenze, educare il palato a cotture rispettose dei valori nutrizionali. Insomma, si può lavorare – anche con poco – per costruire un percorso di educazione alimentare a tutto tondo.
In una settimana si possono organizzare dei laboratori (per assaggiare alcuni oli e, attraverso i loro sapori e i loro profumi, parlare dei territori da cui provengono. Ma non solo oli: anche se per noi di Pandolea sono importanti gli oli extra vergine, sono il nostro mondo e sono uno dei pilastri importanti, fondamentali, della nostra tradizione e cultura gastronomica); si può parlare della storia e della cultura del nostro Paese, e anche delle tradizioni religiose, veicolando una seria educazione alimentare, non solo a base di olio, ma anche – dicevamo – di pasta, frutta, verdura, carne e pesce; si può spiegare come abbinare i diversi cibi, come legarli insieme, come distanziarli e perché.
Si introdurrà ai ragazzi il concetto di Nutraceutica, la nuova scienza del millennio che studia gli alimenti che hanno una funzione benefica sulla salute umana e che ha per scopo la conoscenza delle proprietà combinate nutritive e farmaceutiche degli alimenti.